“L’Unione Europea ribadisce che le elezioni presidenziali del 9 agosto in Bielorussia non sono state né libere né eque. L’Ue non riconosce i loro risultati e ritiene che siano stati truccati” afferma in una nota stampa, aggiungendo conseguentemente, che l’insediamento del 23 settembre 2020 e il nuovo mandato (presidenziale) di Lukashenko “sono privi di ogni legittimità democratica”.
Presso il Palazzo dell’Indipendenza Alexander Lukashenko ieri, ha prestato giuramento per il suo sesto mandato presidenziale; durante la stessa giornata più di 10 giovani sono stati arrestati a Minsk per aver manifestato senza autorizzazione contro le elezioni presidenziali.
L’UE non riconosce Lukashenko come legittimo presidente della Bielorussia
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