Più di 700.000 persone sono state colpite e almeno 112 sono decedute durante le inondazioni nella regione africana del Sahel, dove violenze incessanti avevano già costretto oltre 3,5 milioni di persone a fuggire. L’ UNHCR, agenzia delle Nazioni Unite specializzata nella gestione dei rifugiati, ha intensificato le operazioni per assistere la regione. In tutto il Sahel, le infrastrutture, sono state danneggiate a tal punto da condizionare le risposte dei diversi Paesi al Covid-19 e la capacità di assicurare trattamenti per altre malattie.
Come se non bastasse, le inondazioni hanno distrutto le coltivazioni, aggravando la carenza di scorte alimentari e le vulnerabilità degli agricoltori e delle loro famiglie.
Gli esperti ritengono che le fortissime piogge cominciate ad agosto siano le peggiori da un decennio a questa parte.
Inondazioni nel Sahel: 700.000 persone colpite e almeno 112 morti
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