Il 7 novembre 2014 Kader Ortacaia, studentessa e attivista, fu uccisa, mentre con centinaia di attivisti formava una catena umana alla frontiera tra Siria e Turchia per dare solidarietà a Kobane, città curdo-siriana occupata dall’Isis due mesi prima.
Per quelle proteste, ieri 27 settembre 2020, la procura di Ankara ha emesso 82 mandati di cattura contro esponenti dell’Hdp, il Partito democratico del Popolo, opposto al monopolio politico. L’accusa è di aver organizzato manifestazioni con obiettivi terroristici durante le proteste per Kobane. Al governo turco era stato dato “tempo”, per intervenire in difesa della città, ma all’assenza totale di intervento si protestò ovunque per settimane. Il bilancio finale non è mai stato confermato ma si parlò di 53 manifestanti uccisi da soldati e poliziotti.
La Turchia ha arrestato 82 esponenti dell’opposizione curda
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