martedì 5 Novembre 2024

Yemen, concordato grande scambio di prigionieri. L’Onu “Cessate il fuoco”

Ieri in Svizzera al termine di una settimana di negoziati, il governo yemenita e i ribelli Houthi hanno concordato lo scambio di 1081 prigionieri. L’inviato speciale dell’Onu per lo Yemen, Martin Griffiths, ha definito l’accordo come “il più importante” nella storia del sanguinoso conflitto, che ormai si protrae da quattro anni e mezzo. L’obiettivo dei futuri colloqui, spiega Martin Griffiths è quello di arrivare a un “cessate il fuoco nazionale” che possa portare poi “alla fine della guerra nello Yemen”. Secondo il bilancio fornito dalle Nazioni Unite a marzo, in occasione del quinto anniversario dell’inizio del conflitto ci sono quasi 250mila morti (di cui circa 100mila come conseguenza diretta dei combattimenti e circa 130mila a causa di fame e malattie acuite dal conflitto). E ad aggravare ancora la situazione, c’è il Covid che sta facendo tantissime vittime in un Paese con il sistema sanitario pressoché inesistente.

L'Indipendente non riceve alcun contributo pubblico né ospita alcuna pubblicità, quindi si sostiene esclusivamente grazie agli abbonati e alle donazioni dei lettori. Non abbiamo né vogliamo avere alcun legame con grandi aziende, multinazionali e partiti politici. E sarà sempre così perché questa è l’unica possibilità, secondo noi, per fare giornalismo libero e imparziale. Un’informazione – finalmente – senza padroni.

Ti è piaciuto questo articolo? Pensi sia importante che notizie e informazioni come queste vengano pubblicate e lette da sempre più persone? Sostieni il nostro lavoro con una donazione. Grazie.

Articoli correlati

Iscriviti a The Week
la nostra newsletter settimanale gratuita

Guarda una versione di "The Week" prima di iscriverti e valuta se può interessarti ricevere settimanalmente la nostra newsletter

Ultimi

Articoli nella stessa categoria