Eurostat rileva che nel 2016 due terzi dei decessi di persone con età inferiore a 75 anni potevano essere evitati. La prevenzione primaria e gli interventi sanitari tempestivi, avrebbero potuto salvare un milione di persone.
I dati non si riferiscono alle morti da Covid-19, ma ad ogni altro tipo di patologia a causa delle liste d’attesa interminabili, assenza di prevenzione ed efficacia delle terapie. Su questo sfondo europeo, l’Italia si distingue: detiene il minor numero di morti per malattie prevenibili (107 ogni 100mila abitanti) e si colloca agli ultimi posti della classifica di malasanità (67 morti ogni 100mila abitanti). A causa di quest’ultima, in 6 paesi (Bulgaria, Lettonia, Lituania, Romania, Slovacchia e Ungheria) hanno registrato più di 150 morti nel 2017.
UE: 1 milione di morti evitabili all’anno, ma in Italia va meglio
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