Oggi a Bishkek capitale del Kirghizistan, sono avvenuti degli scontri in piazza davanti al palazzo del potere. Oltre 120 manifestati sono finiti all’ospedale, alcuni di loro anche in condizioni gravi, inoltre si registra un morto che non è ancora stato identificato. A riportare la notizia è il ministero deIla Salute kirghiso. Il motivo di questi scontri sarebbe il risultato delle elezioni parlamentari del 4 ottobre, dominate da due partiti vicini al potere. I manifestanti antigovernativi chiedono le dimissioni del presidente filo-russo Sooronbay Jeenbekov e lo svolgimento di nuove elezioni parlamentari, dopo le accuse di frode e compravendita di voti che hanno offuscato quelle tenutesi domenica.
Le proteste si sono accese, tanto che molti manifestanti hanno provato a scavalcare il cancello del Parlamento. Solo alcuni ci sono riusciti e sono entrati nel palazzo liberando l’ex presidente Almazbek Atambayev che vi era lì detenuto. Circondato da regimi autoritari, il Kirghizistan è un’eccezione democratica in Asia centrale, anche se ha subito due violente rivoluzioni nel 2005 e nel 2010 e le transizioni politiche sono sempre state tempestose. A causa della pandemia di Covid-19 in un contesto economico già difficile, gli osservatori hanno temuto una compravendita di voti. È di pochi minuti fa la notizia che le elezioni di domenica sono state annullate.