martedì 23 Luglio 2024

Il Parlamento europeo ha approvato la legge contro il cambiamento climatico

Ieri il Parlamento europeo ha approvato l’emendamento sul taglio delle emissioni di gas serra del 60% entro il 2030, rispetto ai livelli del 1990. Il testo firmato dal presidente della Commissione ambiente dell’Europarlamento Pascal Canfin, è stato approvato con 352 voti a favore, 326 contro e 18 astenuti. Votazione che ha visto il voto contrario di tutto il centro destra (Lega,Fratelli d’Italia e Forza Italia). Rappresenta una svolta importante considerando che l’Ue aveva proposto l’aumento del 15% dal suo precedente obiettivo, pensando di potersi affidare ai pozzi di assorbimento del carbonio (Carbon sink) e delle foreste.

L’idea di questo emendamento è quello di ridurre le emissioni di gas serra e cercare di scongiurare l’aumento delle temperature globali che provocherebbe seri danni come già annunciato dagli esperti. Anche Greenpeace è molto ambiziosa e vorrebbe un taglio delle emissioni del 65% entro il 2030. “Ora tocca ai governi” ha affermato l’organizzazione ambientalista. Sebastian Mang, policy advisor di Greenpeace Ee dichiara che “il problema è che la maggior parte dei governi nazionali e la Commissione europea giocano al ribasso. Un taglio del 60% delle emissioni entro il 2030 è un passo avanti, ma comunque ancora non sufficiente per evitare le conseguenze peggiori della crisi climatica”.

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