Luigi Caiafa, 17 anni, è stato ucciso da due colpi di arma da fuoco sparati da un agente dei Falchi, il corpo speciale di polizia che opera in alcune grandi città italiane a contrasto del crimine di strada. Il fatto è avvenuto lunedì notte nel centro della città. Caiafa, in compagnia di un complice, stava rapinando i passeggeri di un’auto puntandogli contro una pistola, poi rivelatasi un’arma giocattolo. Nel frattempo sono sopraggiunti i Falchi – che operano in abiti civili e a bordo di auto civetta senza alcun segno di riconoscimeto – e a quanto emerge dalle immagini girate da una telecamera di sorveglianza e dalle testimonianze dei rapinati, hanno esploso tre colpi di arma da fuoco verso i giovani rapinatori senza prima intimare l’alt. Due dei tre colpi esplosi hanno raggiunto Luigi Cafaia allo zigomo e all’addome, uccidendolo sul colpo.
L’autopsia ha confermato che il giovane è deceduto a causa dei proiettili esplosi dalla polizia e l’agente che ha sparato è ora indagato per eccesso di legittima difesa, mentre i familiari di Cafaia hanno dovuto subire il divieto dei funerali per il giovane rimasto ucciso, vietati dal questore di Napoli per timore di incidenti.