L’ossido di diazoto(N20) è cresciuto dell’1,4% solo in questa parte di 2020. Gli allevamenti intensivi contribuiscono alle emissioni del gas serra, che ha un potere clima-alterante 310 volte più alto dell’anidride carbonica. La presenza di N20 in atmosfera oltre i livelli naturali è associata ad un ricorso eccessivo ai fertilizzanti chimici e quindi all’agricoltura intensiva, che secondo l’Università di Auburn, a causa della crescita del consumo di carne, è spinta verso l’alto.
Al tasso attuale di emissioni, calcolano i ricercatori, il riscaldamento globale viaggia verso i +3°C rispetto ai +2ºC di soglia limite, imposta nell’Accordo di Parigi (accordo tra i membri delle nazioni unite sui cambiamenti climatici), che per questo incremento, rischia andare in fumo.