Ieri la Corte Suprema di giustizia di Madrid non ha ratificato le misure che limitano gli spostamenti nella capitale spagnola, in vigore dal 2 ottobre, adottate dal governo per limitare i contagi da Covid-19. La motivazione della Corte suprema è stata: ”Misure che limitano i diritti fondamentali”.
Senza l’approvazione della massima autorità giuridica della comunità indipendente di Madrid, i cittadini che non seguiranno le norme imposte dal governo non potranno essere perseguiti con sanzioni, quindi secondo El pais un secondo lockdown “resta solo sulla carta”. Salvador Illa ministro della Salute spagnolo ha affermato “prenderemo le decisioni legali che proteggano meglio la salute dei cittadini” senza però chiarire quali. Le nuove misure di restrizione, che da venerdì imponevano di non poter uscire dai propri centri urbani se non per motivi strettamente necessari, avrebbero limitato gli spostamenti di circa 4.8 milioni di persone.