20 tra boss, gregari ed esattori sono stati fermati dai carabinieri a Borgo Vecchio, un quartiere di Palermo. I commercianti si sono ribellati al racket e dopo anni di silenzio hanno denunciato gli estortori mafiosi. Le accuse, a vario titolo, sono di associazione mafiosa, associazione per delinquere finalizzata al traffico di droga, ai furti e alla ricettazione, tentato omicidio aggravato, estorsioni e danneggiamenti. Nel corso dell’indagine, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia, guidata dal Procuratore Francesco Lo Voi, più di 20 estorsioni sono state accertate, 13 delle quali scoperte grazie alle denunce spontanee delle vittime e 5 in cui i commercianti hanno ammesso di pagare, dopo essere stati convocati dagli inquirenti. Grazie alle inchieste passate sul mandamento mafioso di Porta Nuova e, in particolare, sulla famiglia mafiosa di Borgo Vecchio, le indagini hanno portato ai fermi.
Palermo: i commercianti si ribellano al pizzo e fanno arrestare 20 mafiosi
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