Un nuovo geoglifo raffigurante un felino e lungo 37 metri è stato scoperto nel complesso di Nazca, nel Perù meridionale. La scoperta è stata effettuata dagli archeologi del ministero dei Beni culturali del Perù. Il geoglifo era appena visibile, detereriorato dall’erosione naturale del terreno. Gli archeologi lo hanno pulito e restaurato, riportando alla luce la figura di un felino rappresentato con il corpo di profilo e la testa di fronte, con linee di larghezza variabile tra i 30 e i 40 cm. Dalle rilevazioni si stima che il felino sia più antico rispetto agli altri geolifi e sarebbe stato realizzato tra il II e il I secolo a.C. durante la civiltà Paracas, precedente a quella Nazca.
Le linee di Nazca sono un complesso di tredicimila geoglifi tracciati sul terreno e lunghi fino a 275 metri, raffiguranti oltre 800 enormi disegni di animali, figure geometriche e altre di difficile interpretazione. Sono state realizzate nei primi secoli d.C. presumibilmente da parte della civiltà Nazca che abitava questi luoghi, ma sono state scoperte solo nel 1927 da un aviatore che le notò sorvolando la zona.