Ignoti hanno imbrattato almeno settanta oggetti nella ‘Museumsinsel’, il complesso di musei situato al centro di Berlino, lo scorso 3 Ottobre. Lo afferma la polizia che ha rilasciato le notizie solo nelle ultime ore. Il principale indiziato è Attila Hildmann, chef vegano noto per il suo feroce antisemitismo e per le teorie complottiste. A giugno era stato cacciato dalla scalinata dell’Altes Museum dove teneva i propri comizi. Inoltre venne esposto all’ingresso uno striscione contro il razzismo. Questi due episodi hanno scatenato l’ira di Hildmann che per tutta l’estate ha aizzato i suoi sostenitori contro i musei, “centro dei satanisti e criminali del coronavirus”.
Le procure di Berlino e Brandeburgo indagano già dalla scorsa estate per incitazione all’odio. Adesso però, un altro sospetto si aggiunge al nome dell’ex star della cucina vegana.