[et_pb_section fb_built=”1″ _builder_version=”3.22″][et_pb_row _builder_version=”3.25″ background_size=”initial” background_position=”top_left” background_repeat=”repeat”][et_pb_column type=”4_4″ _builder_version=”3.25″ custom_padding=”|||” custom_padding__hover=”|||”][et_pb_text _builder_version=”3.27.4″ background_size=”initial” background_position=”top_left” background_repeat=”repeat”]Nonostante il numero dei casi da Covid-19 in aumento, la Svezia ha deciso di rendere le regole uguali per tutti i cittadini, comprese le categorie vulnerabili (anziani). Finora lo Stato aveva chiesto a queste ultime di limitare il più possibile il contatto con gli altri. Durante la prima ondata il numero di casi e morti nel Paese, è stato tra i più alti del mondo. La seconda invece, sembrava aver risparmiato la Nazione, ma da alcuni giorni i casi sono tornati ad aumentare (970 al giorno); per questo motivo sono state suggerite (nel vero senso della parola) regole più stringenti.
Al momento, secondo i dati del “Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie”, i casi da coronavirus sono saliti a 100 ogni 100.000 persone; numeri lontani da quelli dei Paesi in cui la seconda ondata sta facendo paura.
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