Le proteste sono in tutta la penisola, non solo in poche città. Cortei spesso molto partecipati, quasi sempre pacifici e distanti dalle immagini dei pochi scontri su cui si sono soffermati i media. Non solo Milano, Catania, Roma e Napoli: da nord a sud, praticamente non c’è Regione che non sia interessata da movimenti di protesta contro le misure di chiusura contenute nell’ultimo Dpcm firmato dal governo Conte.
A Torino hanno sfilato due diversi cortei, migliaia di persone hanno manifestato a Trieste. A Viareggio i manifestanti hanno bloccato il lungomare per protesta, a Taranto una donna si è incatenata ai cancelli della palestra di cui è titolare, e decine di persone si sono unite a lei in solidarietà. A Salerno in centinaia hanno improvvisato un corteo che intendeva arrivare al quartiere Carmine, dove risiede il governatore della Campania Vincezo De Luca, le forze dell’ordine lo hanno impedito con cariche e lacrimogeni. Manifestazioni in altre decine di città tra cui: Ferrara, Palermo, Siracusa, Rimini, Cagliari, Genova, Foggia, Pescara, Pesaro, Catanzaro, Vicenza, Treviso, Bologna, Firenze, Bari, Lecce, Campobasso, Sanremo, Verona.
In molte città erano presenti più cortei o presidi, in quanto vi erano anche eventi di protesta convocati da gruppi di lavoratori, tra questi particolarmente partecipate le proteste dei lavoratori dello spettacolo a Milano (animata dall’attore Paolo Rossi), quella delle partite iva a Perugia e quella dei tassisti a Torino. Altre decine di iniziative sono in programma per questa sera, mentre i ristoratori si sono dati appuntamento per domani (mercoledì 28/10) alle ore 11:30 in tutte le piazze delle città capoluogo di regione.