Un gruppo di astronomi dell’università delle Hawaii a Mānoa e dell’università del Colorado a Boulder, ha rivelato in maniera inconfondibile che c’è acqua sulla Luna. La sua possibile presenza era nota da circa dieci anni, ma senza conferma: non era stato possibile distinguere con sicurezza le molecole di H20 da quelle di altri composti. Oggi arriva anche questa prova ma non è tutto: secondo uno studio quest’acqua ghiacciata potrebbe essere molto più diffusa di quanto si pensasse, il che la renderebbe un bersaglio facile per eventuali future missioni.
I processi che possono aver prodotto l’acqua sono tanti, dallo scontro di comete e asteroidi fino a protoni portati dal vento solare che hanno impattato con materiali contenenti ossigeno.
L’ipotesi, però, è che si sia accumulata in materiali di vetro o fra i grani che compongono il suolo lunare e che grazie a questa protezione si sia mantenuta intatta.