Il presidente Trump aprirà più della metà della foresta nazionale di Tongass al disboscamento. A partire da oggi sarà legale per le aziende forestali costruire strade, tagliare e rimuovere legname in più di 9,3 milioni di acri della foresta. Il presidente Trump ha vinto la sua battaglia ed è riuscito a fare carta straccia dei regolamenti che la proteggevano. Washington è andata a braccetto con i politici dell’Alaska, lo Stato in cui si trova la foresta di Tongass. Entrambe, infatti, avevano come obbiettivo comune quello di ridare fiato all’industria nazionale, riprendendo lo sfruttamento delle risorse naturali.
La decisione di Trump ha stralciato il regolamento Roadless risalente all’era Clinton (1992-2000). Quest’ultimo disciplinava in modo rigido le attività che si possono compiere sul 55% dei boschi americani. Nel caso di Tongass, impediva alle zone, riconosciute come ‘selvagge’, di essere oggetto di qualsiasi attività antropica di sviluppo.