Un’imbarcazione con circa 200 migranti a bordo ha preso fuoco e poi è affondata al largo del Senegal, almeno 140 delle persone a bordo sono morte; si tratta del più grave incidente sulla tratta dei migranti nel 2020. L’incidente è avvenuto il 24 ottobre, poco ore dopo la partenza dalla città senegalese di Mbour, ma solo ieri sera è stato reso noto dall’Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim). 59 persone sono state tratte in salvo dalla marina senegalese, da quella spagnola e da pescatori locali, che hanno anche recuperato i resti di altre 20 persone. La nave era diretta verso le Canarie, Spagna.
Con questo naufragio, secondo il Missing migrants project dell’Oim, almeno 414 persone sono morte lungo questa rotta finora nel 2020, rispetto alle 210 vittime dell’intero 2019.