Ancora un Dpcm, il ventesimo della serie firmato da Conte. Sarà in vigore dalla mezzanotte di oggi fino al 3 dicembre e dividerà l’Italia in tre zone: rosse (ad alto rischio), arancioni (intermedio) e verdi (più sicure). La novità riguarda i parrucchieri che resteranno aperti anche nelle aree rosse. Nelle prossime ore sapremo con certezza dove verranno collocate le regioni.
Nelle zone verdi il coprifuoco sarà dalle 22 alle 5 del mattino. La didattica a distanza per le superiori sarà al 100% e la capienza al 50% per i mezzi pubblici. I centri commerciali resteranno fermi nel weekend e nei giorni festivi. Chiusi anche musei, mostre e sale bingo. Sarà consentito l’accesso ai parchi ma con il rispetto del distanziamento di un metro.
La seconda area è quella arancione, dove bar, ristoranti, gelaterie e pasticcerie resteranno chiusi sempre e non più solo dopo le 18. Dovrebbero essere vietati solo gli spostamenti tra Comuni, salvo comprovate esigenze. Per il resto valgono tutte le regole delle zone verdi.
Nelle regioni rosse sarà vietato ogni spostamento all’interno della zona, in entrata e in uscita dai territori, salvo per comprovate esigenze. Qui la didattica a distanza scatterà dalla seconda media (salvo le attività con minori disabili). Resteranno chiusi bar, pasticcerie, ristoranti, e tutti i negozi “che non vendono beni essenziali”. È consentita la sola ristorazione con consegna a domicilio e servizio d’asporto fino alle 22. Restano aperti i negozi di alimentari nelle aree di servizio lungo le autostrade, negli ospedali e negli aeroporti.