Tutti gli impegni sul clima dei paesi del G20 hanno provocato per la prima volta una piccola contrazione alle emissioni prodotte. Sfortunatamente però, come sostiene il rapporto Climate Trasparency, questo non basta per tenere il riscaldamento globale sotto la soglia dei 2°C, stabilita con l’accordo di Parigi. Il livello di attenzione attuale porterebbe ad un riscaldamento globale di 2,7°C per la fine del secolo.
La situazione italiana non è di certo rosea: il nostro Paese, preceduto da Francia e Russia, è il terzo del G20 per numero di morti legate ad eventi climatici estremi (997 all’anno). L’Italia inoltre, con un riscaldamento globale di 2°C, sarebbe esposta al problema della siccità, devastante per l’agricoltura, ed a quello delle ondate di caldo con gravi conseguenze meteorologiche.