I dati hanno dimostrato che la carenza d’acqua colpisce attualmente più di 3 miliardi di persone in tutto il mondo. La quantità di acqua dolce disponibile per ogni persona, infatti, è diminuita di un quinto in due decenni e la combinazione di crisi climatiche, aumento della domanda e cattiva gestione dell’agricoltura hanno peggiorato la situazione. Ieri le Nazioni Unite hanno avvertito che miliardi di persone affronteranno la carenza cronica di cibo a causa della mancata conservazione delle risorse idriche per la crisi climatica.
Il rapporto FAO sullo stato dell’alimentazione e dell’agricoltura 2020 ha rilevato che 50 milioni di persone nell’Africa subsahariana vivono in aree in cui la siccità ha effetti catastrofici sui terreni coltivati. L’agricoltura pluviale rappresenta il 60% della produzione agricola globale e l’80% delle terre coltivate, mentre il resto beneficia dell’irrigazione.
Il lavoro della FAO di quest’anno si è concentrato sull’acqua, cercando di arginare la possibilità che la pandemia da coronavirus dia origine a una diffusa carenza di cibo. L’organizzazione ha invitato i governi a mantenere i mercati alimentari aperti, nonostante le restrizioni; richieste ampiamente ascoltate. I raccolti mondiali sono stati buoni, con alcune eccezioni soprattutto nell’Africa subsahariana, ancora minacciata da gravi problemi alimentari.