martedì 5 Novembre 2024

Le alghe possono diventare mini-fabbriche di idrogeno verde

Un team è riuscito a dimostrare come le cellule delle alghe verdi possano essere trasformate in mini-fabbriche di idrogeno a basso impatto ambientale, comprimendole in goccioline zuccherate. Succede all’Università di Bristol, grazie alla collaborazione con i colleghi del cinese Harbin Institute of Technology.

L’idrogeno è un carburante potenzialmente neutro dal punto di vista climatico, capace di adattarsi a diversi utilizzi in molti settori. Tuttavia, uno dei principali svantaggi è che la sua sintesi implica l’impiego di molta energia ed è per questo motivo che la ricerca sta studiando nuove alternative verdi. La soluzione sino-britannica potrebbe essere quella giusta poiché, con questo metodo, si potrebbero creare 250.000 mini-fabbriche di idrogeno verde, a partire da un solo millilitro di acqua. Le alghe verdi unicellulari, infatti, assorbono la CO2 e rilasciano ossigeno. Intrappolando per compressione osmotica circa 10.000 cellule algali di clorella in gocce zuccherate, crollano i livelli di ossigeno, attivando nelle cellule enzimi chiamati idrogenasi. Questi ultimi, infine, dirottando il normale percorso fotosintetico, inducono le cellule algali a produrre idrogeno anziché ossigeno.

Sebbene ancora in una fase iniziale, il lavoro rappresenta un passo avanti verso lo sviluppo di energia verde in condizioni aerobiche naturali.

 

L'Indipendente non riceve alcun contributo pubblico né ospita alcuna pubblicità, quindi si sostiene esclusivamente grazie agli abbonati e alle donazioni dei lettori. Non abbiamo né vogliamo avere alcun legame con grandi aziende, multinazionali e partiti politici. E sarà sempre così perché questa è l’unica possibilità, secondo noi, per fare giornalismo libero e imparziale. Un’informazione – finalmente – senza padroni.

Ti è piaciuto questo articolo? Pensi sia importante che notizie e informazioni come queste vengano pubblicate e lette da sempre più persone? Sostieni il nostro lavoro con una donazione. Grazie.

Articoli correlati

Iscriviti a The Week
la nostra newsletter settimanale gratuita

Guarda una versione di "The Week" prima di iscriverti e valuta se può interessarti ricevere settimanalmente la nostra newsletter

Ultimi

Articoli nella stessa categoria