Dopo l’ondata di maltempo che ieri, sabato 28 novembre, ha colpito Bitti (provincia di Nuoro, Sardegna), la Giunta regionale riunitasi d’urgenza ieri sera, ha dichiarato lo stato di emergenza e chiederà la proclamazione dello stato di calamità naturale. Nel mentre, si continua a lavorare per sgombrare le strade invase da fango e alberi. La Protezione civile prevede “fenomeni accompagnati da rovesci di forte intensità, attività elettrica e forti raffiche di vento, con venti da forti a burrasca e mareggiate lungo le coste esposte”.
Il nubifragio di ieri ha causato tre morti: un allevatore di 55 anni e un anziano sono deceduti a causa di un’ondata d’acqua nella loro abitazione. Questa mattina invece, è stato ritrovato il corpo senza vita di una donna di 89 anni travolta dalla furia dell’acqua e del fango.
Intanto prosegue l’allerta meteo in Sicilia e Calabria. A Catania una tromba d’aria, formatasi in mare, ha attraversato il lungomare della Plaia, spostandosi poi nei vari rioni. Sono state oltre cinquanta le richieste di soccorso, i vigili del fuoco sono intervenuti per danni alle abitazioni e tetti. Non risultano vittime. A Palermo, numerose le strade allagate e interrotte. Anche a Reggio Calabria ieri è stata diramata un’allerta meteo arancione valida fino a questa notte. Il Comune ha invitato “i cittadini a rimanere presso la propria abitazione, evitando ogni spostamento non strettamente necessario”. Per quanto riguarda le restanti regioni, l’allerta sarà arancione in Puglia e gialla in Basilicata, Campania e Molise.