Il cambiamento climatico, minaccia 11 dei 16 (68%) siti australiani del patrimonio mondiale; più del doppio di una tendenza globale del 33%. Lo afferma l’Unione internazionale per la conservazione della natura (IUCN) nel suo ultimo rapporto, definendo il cambiamento climatico la minaccia più concreta per il fenomeno marino australiano e non. A seguito degli eventi di sbiancamento dei coralli del 2016, 2017 e 2020, infatti, la Grande Barriera Corallina ha avuto un drastico calo. L’IUCN ha anche abbassato la valutazione di 4 aree del patrimonio mondiale australiano: le Blue Mountains, le foreste pluviali del Gondwana, Shark Bay e la costa di Ningaloo.
L’IUCN è il consulente ufficiale sulla natura del Comitato del patrimonio mondiale dell’UNESCO. Il suo rapporto utilizza le opinioni di esperti internazionali che considerano i valori naturali dei siti del patrimonio mondiale, valutando al contempo quanto siano ben protetti dalle minacce attuali e future.