Il Regno Unito e l’Unione Europea hanno deciso di prolungare i colloqui per cercare di raggiungere un accordo commerciale post-Brexit. Il primo ministro britannico Boris Johnson e la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen avevano fissato il termine per i negoziati nella giornata di oggi, domenica 13 dicembre. Tuttavia, entrambe le parti hanno ritenuto necessario estendere la scadenza: la decisione odierna avviene dopo mesi di negoziati tesi e ostici. L’UE chiede rigorose garanzie di “parità di condizioni” in cambio dell’accesso ai suoi mercati, mentre il Regno Unito afferma che l’UE sta cercando di vincolare la Gran Bretagna alle regole e ai regolamenti del blocco, piuttosto che trattarla come una nazione indipendente.
Sono passati quattro anni e mezzo da quando i britannici hanno votato – 52% a favore, 48% contro – per lasciare l’UE. A meno di tre settimane dalla finalizzazione della Brexit, gli aspetti chiave delle future relazioni tra l’Unione Europea e il suo ex membro rimangono irrisolti: l’accesso del Regno Unito al mercato unico, il meccanismo di soluzione delle controversie e la regolamentazione della pesca nel Mare del Nord. Proprio per quanto riguarda i diritti di pesca, le navi della marina britannica erano già pronte ad essere dispiegate a protezione delle acque territoriali britanniche in caso di mancato accordo.