Una società di intelligence privata israeliana, di nome Rayzone Group, avrebbe avuto accesso alla rete di telecomunicazioni globale tramite Sure Guernsey, un operatore mobile nelle Isole del Canale nella prima metà del 2018. In tal modo, l’agenzia di spionaggio ha fornito ai suoi clienti governativi “strumenti di geolocalizzazione” per tracciare le posizioni dei telefoni cellulari in tutto il mondo. A rivelarlo un’inchiesta condotta dal quotidiano The Guardian e dal Bureau of Investigative Journalism.
Tali punti di accesso (c.d. titoli globali), forniscono un percorso verso un sistema di messaggistica globale noto come SS7 che consente agli operatori di individuare i telefoni cellulari, connettere gli utenti dei telefoni cellulari tra loro e valutare le tariffe di roaming. Ciò consente potenzialmente alle entità governative di sfruttare i messaggi di segnalazione per scopi discutibili, come il monitoraggio delle posizioni ai fini della sorveglianza o dell’intercettazione delle comunicazioni. Rayzone in sua difesa, ha dichiarato di fornire “soluzioni basate sull’intelligence” per la lotta al terrorismo e alla criminalità per le forze dell’ordine nazionali ad uso esclusivo delle autorità. Ci sono prove recenti di un flusso costante di messaggi di segnalazione apparentemente sospetti diretti attraverso le Isole del Canale alle reti telefoniche di tutto il mondo, con centinaia di messaggi instradati tramite Sure Guernsey e un altro operatore, Jersey Airtel, alle reti telefoniche in Nord America, Europa e Africa.