La Commissione europea ha proposto una serie di normative racchiuse in un pacchetto chiamato Digital Service Act. Si tratta di norme che potrebbero essere utilizzate, all’interno dell’Unione europea, per vigilare sull’operato delle principali società tecnologiche che forniscono servizi digitali. L’obiettivo della Commissione è quello di proteggere l’utente che utilizza le piattaforme online e creare maggiore concorrenza tra società che fondamentalmente si somigliano e offrono gli stessi servizi. Una delle tematiche più calde affrontate riguarda la responsabilità legale delle piattaforme nei confronti della diffusione dei contenuti. Per quelle con oltre 45 milioni di utenti in Europa, infatti, la Commissione sta pensando di imporre l’obbligo di limitare e rimuovere contenuti considerati illegali. Alle società online si potrebbe inoltre chiedere di contrastare la diffusione di fake news e, nel caso degli e-commerce, rimuovere ad esempio le merci contraffatte.
A colossi come Facebook, Google, Twitter si chiede maggiore trasparenza, e facilitare l’accesso ai propri dati interni da parte dei regolatori e delle istituzioni. Le piattaforme dovrebbero poi permettere la valutazione del loro operato da parte di terze parti indipendenti. Quest’ultime serviranno a valutare l’effettivo rispetto delle norme, indicando anche quali eventuali contenuti devono essere rimossi. Le sanzioni, nel caso di non rispetto delle normative, potrebbero arrivare a coprire il 6% dei ricavi annui della compagnia.