Il Pakistan ha deciso di piantare 10 miliardi di alberi entro il 2023. Il piano di riforestazione del Paese è uno dei più massicci al mondo e al momento si trova nella prima fase di attuazione. Come annunciato dal governo di Imran Khan, infatti, con un costo di 650 milioni di dollari circa, ha iniziato a piantare 3,25 miliardi di piante.
Secondo l’Onu, il Pakistan è tra i 6 Paesi che scontano il maggior impatto del cambiamento climatico. La sua copertura forestale è tra le più basse del pianeta: circa il 5%, rispetto a una media del 31. Per rimediare al rischio di siccità, si è deciso di piantare alberi che hanno bisogno di poca acqua: l’azadirachta indica, ad esempio, è un mogano a crescita rapida che in genere non va annaffiato dopo i primi cinque anni di vita.
Il primo ministro Khan ha già creato 9 parchi nazionali nuovi. Sono le prime operazioni di rimboschimento da quando il Pakistan è diventato indipendente (1947). Come governatore della provincia di Khyber-Pakhtunkhwa, aveva aumentato la copertura forestale della regione del 7% in 5 anni. Il 9 agosto scorso, poi, ha chiesto a tutti i cittadini di piantare un albero, con l’obiettivo di piantarne 3,5 milioni in quella giornata. Tuttavia, la necessità di nutrire la quinta Nazione più popolosa al mondo (oltre 200 milioni di persone) spinge a destinare la terra a coltivazioni più redditizie (cotone).