Il 17 dicembre il parlamento danese ha approvato la legge che, a partire dal primo gennaio del 2021, riconosce che il sesso senza consenso è stupro. In pratica, sarà punito come stupro ogni rapporto sessuale in cui una delle persone coinvolte non sia stata d’accordo a farlo. La nuova norma ha ottenuto 96 voti a favore e nessun contrario. Prima di questa legge si parlava di stupro solo quando i rapporti sessuali avvenivano in seguito e con minacce, violenze o restrizioni. Adesso, invece, l’attenzione si concentrerà sul consenso delle parti e su come entrambe abbiano reciprocamente manifestato la volontà di fare sesso. Non sulla violenza.
Il cammino che ha portato all’approvazione della legge inizia nel 2008, quando l’associazione Amnesty International dichiarava che in Danimarca ci fossero troppe poche condanne per stupro e che solo 4 denunce su 10 arrivassero davanti ad un giudice. Invece, secondo dati del ministero della Giustizia, ogni anno in Danimarca 11.400 donne sono sottoposte a stupro o a tentato stupro. Includendo i casi che non conosciamo o non vengono denunciati, i numeri potrebbero raddoppiare. Nel 2019, ad esempio, ci sono state 1017 denunce di stupro, con solo 80 condanne effettive. La Danimarca è il dodicesimo Paese dell’Unione europea ad adottare una legge basata sul consenso e si aggiunge ad una lista di cui fanno già parte Irlanda, Germania, Gran Bretagna, Grecia e Belgio.