L’Africa è pronta ad intensificare la lotta contro l’HIV mettendo a punto nuovi vaccini. La prima sperimentazione nel continente, partita in Uganda, ne testerà almeno due nuovi. I futuri risvolti potrebbero far sperare in un rapido arresto della malattia che colpisce milioni di persone ogni anno in tutta l’Africa.
Lo studio di cui si parla si chiama PrEPVacc, è condotto direttamente dall’Africa ed è sostenuto dall’Europa. La sua sperimentazione, partita nel 2018, prevede di protrarsi fino al 2023. La novità importante di questo studio è che per la prima volta combina la valutazione dei vaccini sperimentali contro l’HIV e la profilassi pre-esposizione (PrEP) allo stesso tempo. Le stime dicono che oltre 1.600 persone di età compresa tra i 18 ei 40 anni parteciperanno agli studi clinici nei prossimi tre anni in territori compresi tra Uganda, Tanzania, Mozambico e Sud Africa.
L’avvio della nuova ricerca è stato fortemente voluto (e finanziato) dalla European and Developing Countries Clinical Trials Partnership, e sostenuta da tutta l’Unione europea. È importante che la sperimentazione stia avvenendo e continui a crescere direttamente in Africa perché è un’opportunità per il continente di agire con sempre maggiore autonomia e “svincolarsi” dal resto del mondo. I dati di Unaids (programma delle Nazioni Unite per l’HIV) dicono che 20,7 milioni di persone convivono con l’HIV nell’Africa orientale e meridionale. Solo nel 2019 si sono registrati 730.000 nuove infezioni e 300.000 decessi.