Una violenta folla religiosa ha appiccato il fuoco a un tempio indù nel villaggio di Teri, nella regione pakistana di Khyber Pakhtunkhwa. Migliaia di persone, presumibilmente guidate da religiosi islamici, mercoledì 30 dicembre hanno estratto i mattoni dai muri e incendiato il tempio, tentando di farlo crollare. Nessuno era nel tempio in quel momento. La rabbia si è sviluppata dopo la costruzione di una piccola proprietà accanto al tempio che i residenti locali credevano fosse un’espansione non autorizzata del santuario.
Il santuario costruito nel 1919, prima della divisione tra India e Pakistan, era stato recentemente ristrutturato dopo un ordine della Corte suprema. “È stato magnificamente ristrutturato e il lavoro è piaciuto alla comunità, ma è sempre stato minacciato dagli estremisti che l’hanno distrutto l’ultima volta”, ha dichiarato un residente locale. Il Pakistan si è spesso dimostrato ostile alla sua minoranza indù per tale motivo, i luoghi di culto indù sono sempre stati vandalizzati o bersagliati da atti di violenza. All’inizio di quest’anno un tempio indù a Karachi è stato vandalizzato dopo che un ragazzo indù locale era stato accusato di blasfemia. Inoltre, a luglio alcuni attivisti islamici avevano portato in giudizio il primo tempio indù a Islamabad bloccandone la costruzione. Ciononostante, la scorsa settimana il Consiglio di ideologia islamica ha concesso il proseguimento dei lavori.
A hindu temple was demolished by religious extremists in karak today. It is very shameful moment for us because it reflects the way of how we treat minorities in our country.
You can't run a federation unless and until the rights of minorities are protected. Strongly condemnable. pic.twitter.com/PJOKZA3a1l— Ihtesham Afghan (@IhteshamAfghan) December 30, 2020