Il ministro dell’Agricoltura francese, Julien Denormandie, ha annunciato che saranno abbattute centinaia di migliaia di anatre, in aggiunta alle quasi 400.000 già eliminate nella regione. Il motivo della decisione è l’influenza aviaria che sta crescendo in Francia. L’abbattimento preventivo, inoltre, non sarà più effettuato entro un raggio di tre chilometri attorno ai focolai individuati ma sarà esteso fino a cinque. Il Ministero dell’Agricoltura ha fatto sapere che ci sono già 119 focolai della malattia negli allevamenti avicoli della zona delle Landes, quasi il doppio rispetto al 1° gennaio. Denormandie, precisando che il suo obiettivo “è risparmiarne il più possibile”, non ha potuto dire con esattezza quante anatre rimarranno delle 5 milioni attualmente allevate.
Il ceppo H5N8 dell’influenza aviaria è stato individuato per la prima volta in un allevamento francese, l’8 dicembre 2020. La malattia viene trasmessa dagli uccelli migratori selvatici e fortunatamente non colpisce l’uomo con questa variante. Landes, che si trova nel sud-ovest del Paese, è di gran lunga la zona più colpita. In altri dipartimenti, dove il ceppo era stato rilevato, la situazione sembra essersi stabilizzata, ha detto il Ministero dell’Agricoltura in un comunicato.
La malattia sta interessando anche altri paesi d’Europa oltre alla Francia: Paesi Bassi, Belgio, Regno Unito, Danimarca, Svezia, Polonia, Croazia e Ucraina. In Germania, almeno 62.000 tacchini e anatre stanno per essere macellati a Cloppenburg, una delle principali regioni di produzione di pollame nel Paese.