Oltre 50mila ristoratori in tutta Italia hanno aderito alla protesta pacifica #IOAPRO, una forma di disobbedienza civile. L’appuntamento per proprietari ed esercenti di bar e ristoranti, stremati da 10 mesi di chiusure, è per venerdì 15 gennaio. Alla vigilia dell’entrata in vigore di un nuovo decreto legge, che dovrebbe avere misure ancora più restrittive.
“Ai partecipanti – si legge nell’appello – è richiesto di accomodarsi al tavolo assegnato (non più di 4 persone per tavolo) e di rimanere seduti. La mascherina andrà indossata per accedere al locale e per alzarsi. I clienti si siederanno ai tavoli ma non consumeranno. Sarà l’occasione per scattarsi una foto e solidarizzare con una categoria allo stremo. Chi partecipa dovrà pubblicare un selfie con gli hashtag #nonspengopiùlamiainsegna e #ioapro. Tutti i partecipanti verranno omaggiati con un piccolo ringraziamento d’asporto per la collaborazione.”
I locali verranno aperti dalle ore 10 di domani. È interessante notare, come i partecipanti si stiano organizzando direttamente sui social. Il gruppo Telegram IOAPRO, ad esempio, ha recuperato in pochi giorni oltre 12.500 iscritti. I partecipanti si stanno dividendo in modo del tutto autonomo nelle regioni di appartenenza in modo da permettere una gestione ordinata della protesta pacifica. Ed è proprio questo il punto. Gli esercenti vogliono “dimostrare il loro senso di responsabilità e la loro capacità di rispettare e far rispettare le regole di prevenzione del Covid-19.”