Alimentare diecimila case convogliando l’energia che si genera nel sottosuolo, in modo pulito e rinnovabile. Sta diventando realtà in Cornovaglia, nell’Inghilterra del sud.
Il progetto in questione si chiama United Downs Deep Geothermal Power ed è composto di due pozzi, uno di 5,3 km – il pozzo più profondo nel Regno Unito – e l’altro 2,4 km. Tra 12 mesi, la centrale sarà definitivamente operativa grazie a un misto di finanziamenti pubblici e privati e l’energia prodotta (almeno 3 megawatt) finirà nelle case attraverso il contratto stipulato con un gestore inglese, Ecotricity, e sarà sufficiente per alimentare diecimila abitazioni. La compagnia produttrice – Geothermal Engineering – punta alla pianificazione di altri siti analoghi nei prossimi due anni, con una produzione di minimo 5 megawatt di elettricità rinnovabile disponibile 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Un progetto che richiederà l’investimento di circa 200 milioni di sterline.
L’energia geotermica è una fonte di energia rinnovabile, ricavata dalle acque sotterranee riscaldate dal calore del sottosuolo, VIene considerata più efficiente di altre fonti putilte come solare ed eolico in quanto non dipende dalla condizioni atmosferiche e quindi non si arresta mai, fornendo energia costante in ogni ora del giorno e in ogni stagione. Una fonte ideale, ma talvolta non sempre ben accettata dalle popolazioni in quanto piuttosto impattanti a livello visivo e perché emettono il tipico odore sgradevole di uova marce delle zone termali causato dall’idrogeno solforato.