giovedì 21 Novembre 2024

Polonia, entra in vigore la legge contro l’aborto: attese grandi manifestazioni di protesta

La Polonia ha inasprito la legge sull’aborto. Il 22 ottobre scorso, il Tribunale Costituzionale polacco, ha reso illegale l’interruzione di gravidanza in caso di malformazione del feto, depenalizzando l’interruzione di gravidanza soltanto in caso di stupro, incesto o se in pericolo la vita della madre. La sentenza tuttavia, non era stata ancora pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale. Ieri invece è ufficialmente entrata in vigore. Migliaia di persone, da ottobre, stanno urlando la loro rabbia per l’ulteriore limitazione introdotta dalla legge. Come il movimento Strajk Kobiet (letteralmente “sciopero delle donne”), che ha indetto grandi manifestazioni in almeno venti città, dopo aver lanciato numerosi appelli sui social media.

Risalente al 1993, la legge polacca sull’interruzione di gravidanza era già tra le più restrittive in ambito europeo. Adesso, con l’ufficializzazione del divieto di aborto in caso di malformazione del feto o di problemi sanitari tali da comportare l’inevitabile morte post partum del nascituro, lo è ancora di più. Secondo i dati ufficiali, non solo ogni anno in Polonia avvengono in media duemila aborti legali – anche a causa di malformazioni fetali -, ma il 98% delle interruzioni di gravidanza effettuate nel paese fino ad oggi, sono proprio dovute al riscontro di problemi di salute nel bambino. Inasprire ulteriormente la legge sull’aborto, significa quindi indurre molte donne a rischiare la propria vita, ricorrendo ad aborti clandestini.

L'Indipendente non riceve alcun contributo pubblico né ospita alcuna pubblicità, quindi si sostiene esclusivamente grazie agli abbonati e alle donazioni dei lettori. Non abbiamo né vogliamo avere alcun legame con grandi aziende, multinazionali e partiti politici. E sarà sempre così perché questa è l’unica possibilità, secondo noi, per fare giornalismo libero e imparziale. Un’informazione – finalmente – senza padroni.

Ti è piaciuto questo articolo? Pensi sia importante che notizie e informazioni come queste vengano pubblicate e lette da sempre più persone? Sostieni il nostro lavoro con una donazione. Grazie.

Articoli correlati

Iscriviti a The Week
la nostra newsletter settimanale gratuita

Guarda una versione di "The Week" prima di iscriverti e valuta se può interessarti ricevere settimanalmente la nostra newsletter

Ultimi

Articoli nella stessa categoria