Venerdì, durante un incontro a Ginevra nell’ambito del Forum di dialogo politico organizzato dall’ONU, un gruppo di rappresentanti libici ha eletto un nuovo governo di transizione. Il governo ad interim è incaricato di guidare la Libia fino alle elezioni del 24 dicembre 2021. A ricoprire la carica di capo del consiglio presidenziale sarà Mohammed al Menfi, mentre Abdulhamid Dbeibeh sarà il primo ministro. Il forum di 75 membri – che rappresentavano le tre principali regioni della Libia – era tenuto a esprimere il proprio voto su diverse liste. In un primo turno, svoltosi la mattina del 5 febbraio, nessuna delle quattro liste presentate aveva ottenuto la percentuale di voti richiesti. Durante il conseguente ballottaggio, la terza lista è risultata vincitrice, ottenendo 39 voti. Il prossimo passo sarà il voto di fiducia al nuovo governo da parte della Camera dei Rappresentanti.
Stephanie Williams, inviata speciale dell’ONU per la Libia, ha definito l’elezione un “momento storico” per il Paese. L’elezione di un’amministrazione unificata mira a porre fine alle divisioni in Libia. Dal 2015 la Libia ha due governi, uno a ovest in Tripolitania e uno a est in Cirenaica. Nell’aprile 2019, il maresciallo Khalifa Haftar (Cirenaica) aveva tentato, fallendo, di prendere il controllo del governo di Tripoli, l’unico considerato legittimo dall’ONU. Ad ottobre, l’ONU aveva convinto le due parti a firmare un cessate il fuoco e ad intraprendere un dialogo politico.