lunedì 4 Novembre 2024

Le forze di polizia che hanno attuato il golpe in Birmania sono state formate dalla UE

L’Unione Europea ha fornito corsi di formazione sul “controllo della folla” alle unità di polizia della Birmania, le stesse che stanno reprimendo le manifestazioni popolari contro il colpo di stato dell’1 febbraio, a rivelarlo è un’inchiesta pubblicata dal quotidiano britannico The Guardian. Secondo quanto rivelato, unità di polizie europee hanno cooperato con gli omologhi birmani allo sviluppo di “un manuale di tecniche di controllo della folla come parte di un più ampio programma di sostegno dell’UE chiamato Mypol e avviato nel 2012″. L’inchiesta specifica che alcune delle unità formate dalla Ue sono tra quelle accusate della violenza contro i manifestanti, attraverso l’uso di idranti e proiettili di gomma.

Ovvio l’imbarazzo provocato a Bruxelles dalla notizia, visto che proprio il “controllo della folla” appare evidentemente il capitolo centrale del manuale di polizia attuato in questi giorni in Birmania per contrastare le proteste. Fonti Ue hanno precisato che la formazione è stata immediatamente sospesa dopo il golpe e che, ad ogni modo, la cooperazione era stata incentrata solo sulla condivisione di tecniche difensive a causa delle preoccupazioni su possibili violazioni dei diritti umani. Ma, se è vero che al momento della formazione la Birmania era un paese democratico, è tuttavia noto da tempo che le sue forze dell’ordine erano sospettate di mire golpiste. Un motivo che avrebbe dovuto certamente spingere l’Ue a maggiore prudenza.

L'Indipendente non riceve alcun contributo pubblico né ospita alcuna pubblicità, quindi si sostiene esclusivamente grazie agli abbonati e alle donazioni dei lettori. Non abbiamo né vogliamo avere alcun legame con grandi aziende, multinazionali e partiti politici. E sarà sempre così perché questa è l’unica possibilità, secondo noi, per fare giornalismo libero e imparziale. Un’informazione – finalmente – senza padroni.

Ti è piaciuto questo articolo? Pensi sia importante che notizie e informazioni come queste vengano pubblicate e lette da sempre più persone? Sostieni il nostro lavoro con una donazione. Grazie.

Articoli correlati

Iscriviti a The Week
la nostra newsletter settimanale gratuita

Guarda una versione di "The Week" prima di iscriverti e valuta se può interessarti ricevere settimanalmente la nostra newsletter

Ultimi

Articoli nella stessa categoria