Un dettagliato articolo sul The Gray Zone a firma del giornalista investigativo Max Blumental, rende noto che da alcuni documenti trapelati grazie agli attivisti di Anonymous, il ministero degli Estri inglese (Foreign and Commonwealth Office), ha finanziato l’agenzia di stampa inglese Reuters e la BBC, autorevole tv del Regno Unito, affinché fosse istituita una vera e propria guerra informativa che attraverso programmi di formazione per giornalisti russi, avrebbe avuto il fine di influenzare positivamente la loro opinione del Regno Unito agevolando così gli obiettivi finanziari, geopolitici e ideologici inglesi a livello mondiale. Il tutto allo scopo di indebolire e screditate il governo russo. L’operazione, verso la quale sono stati effettuati finanziamenti quantificati in oltre 100 milioni di sterline dal 2017 a oggi, veniva finanziata segretamente giustificando l‘ingente spesa come supporto alle risorse umane per la sicurezza nazionale.
Il governo inglese non è nuovo a queste pratiche. Nel 2014 per stimolare il consenso in occidente all’intervento armato in Siria, organizzò numerose interviste a leader dell’opposizione siriana, trasmettendole sui canali della BBC, mirate naturalmente a favorire e influenzare l’opinione pubblica e tutti i principali media contro il governo di Assad. Altri documenti dimostrano che già tra il 1960 e il 1970, ai tempi della guerra fredda, fu sviluppata in egual modo una forte propaganda antisovietica organizzata dalla Reuters, dalla BBC e da altri organi di stampa inglesi.