Dopo sei anni di guerra la popolazione dello Yemen è allo stremo: la sopravvivenza di due famiglie su tre dipende dagli aiuti, oltre 50.000 yemeniti vivono in condizione di povertà assoluta, quasi la metà dei bambini soffrono di malnutrizione, 400mila dei quali nella forma acuta grave, che può comportare la morte oppure danni permanenti per tutta la vita nei sopravvissuti. A lanciare un nuovo allarme su una guerra dimenticata dai media è un rapporto dell’Onu, che richiama i grandi della terra alle proprie responsabilità, sottolineando che il paese – le cui infrastrutture produttive sono collassate – rischia una carestia di proporzioni devastanti.
Una situazione che chiama doppiamente in causa le potenze occidentali, innanzitutto perché nella sanguinosa guerra civile che divide il governo fedele all’Arabia Saudita ai ribelli Huthi sostenuti dall’Iran, vede gli Usa e i paesi europei schierati e direttamente impegnati a dare supporto agli alleati dell’Arabia Saudita. E in seconda battuta perché gli aiuti umanitari dell’Onu, che dipendono dalle donazioni degli stati, non sono più sufficienti. Nel 2020 il fondo delle Nazioni Unite per gli aiuti allo Yemen ha ricevuto 1,9 miliardi di dollari, metà di quanto era stato richiesto e di quanto era stato donato l’anno precedente. Sulla scia dell’emergenza Covid molti paesi hanno “dimenticato” di aiutare i cittadini yemeniti, vittime di una guerra che da sei anni è totalmente ignorata dai media.