«Fino al 10 marzo ci sono stati 30 casi di eventi tromboembolici riportati su quasi 5 milioni di persone vaccinate con AstraZeneca» lo ha dichiarato in conferenza stampa Emer Cooke, la direttrice dell’Ema, specificando che «si tratta di un numero inferiore agli eventi reali perché «anche nel fine settimana sono stati segnalati ulteriori casi». «Visto che in Europa ci sono più casi, con più lotti coinvolti, è improbabile che siano eventi legati ai lotti, ma non si può escludere. Come non si può escludere che sia qualcosa legato alla produzione», ha dichiarato. Giovedì arriverà il responso definitivo che, assicura Cooke, si baserà sulla «trasparenza» e la «priorità garantire la sicurezza del vaccino».