Se confermata la nuova scoperta del CERN di Ginevra, il centro di fisica sperimentale più importante del mondo, metterebbe in discussione le leggi della fisica conosciute fino a adesso, indicando l’esistenza di particelle o forze sconosciute. L’esperimento è stato condotto usando l’acceleratore di particelle LHC, un lunghissimo tunnel circolare di 27 km, diviso in quattro zone di valutazione dove all’interno vengono fatte circolare alla velocità della luce due fasci di particelle in direzioni opposte. In una di queste zone chiamata LHCb che ha lo scopo di misurare i decadimenti e i fenomeni rari relativi al comportamento degli adroni in cui è presente un particolare quark denominato beauty quark, ha rilevato un’anomalia nella formazione di particelle dopo la collisione fra protoni. I risultati sono stati annunciati alla 55° conferenza internazionale Rencontres de Moriond 2021 e si concentrano sulla potenziale violazione dell’universalità leptonica. L’irregolarità era già stata osservata nel 2014 ma non era mai stata così netta.
Se nel prossimo esperimento fosse confermato questo fenomeno chiamato violazione dell’universalità, implicherebbe uno sconvolgimento della fisica rimettendo in discussione tutti i modelli standard, ipotizzando una nuova forza oltre alle quattro già conosciute (gravitazione, elettromagnetismo, forza nucleare forte e forza nucleare debole) creando un forte impatto sulla comprensione della natura a livello fondamentale e permettendo così di poter osservare la materia oscura dell’universo ipotizzando nuove teorie sull’asimmetria fra materia e antimateria.
[di Federico Mels Colloredo]