giovedì 26 Dicembre 2024

Nuovo decreto Covid: obbligo vaccinale per i sanitari, ecco come funziona

La nuova bozza del decreto Covid, approvata ieri sera dal Consiglio dei Ministri, ha introdotto l’obbligo di vaccinazione per il personale sanitario con il fine di tutelare la salute pubblica e garantire condizioni di sicurezza adeguate durante lo svolgimento delle prestazioni di cura ed assistenza. «Gli esercenti le professioni sanitarie e gli operatori di interesse sanitario che svolgono la loro attività nelle strutture sanitarie, sociosanitarie e socio-assistenziali, pubbliche e private, farmacie, parafarmacie e studi professionali sono obbligati a sottoporsi a vaccinazione gratuita per la prevenzione dell’infezione da SARS-CoV-2», si legge all’interno del decreto, nel quale viene sottolineato anche che l’obbligo perdurerà fino al completamento del piano vaccinale nazionale e comunque non oltre il 31 dicembre 2021. Inoltre, gli unici soggetti per i quali la vaccinazione non sarà obbligatoria (o quantomeno potrà essere differita) sono coloro che corrono pericoli per la salute, i quali dovranno essere attestati dal medico di medicina generale.

Le persone che non si atterranno a tale disposizione subiranno sanzioni che possono andare dallo svolgimento di lavori differenti, che non determinano il rischio di diffusione del contagio, alla vera e propria sospensione dall’attività lavorativa. Nello specifico, ove possibile si realizzerà la prima ipotesi e lo stipendio sarà quello corrispondente alla mansione esercitata ma, quando ciò non sarà praticabile, il diritto di svolgere il proprio lavoro sarà interrotto ed i soggetti non riceveranno alcuna retribuzione. Tale sospensione manterrà la sua efficacia «fino all’assolvimento dell’obbligo vaccinale o, in mancanza, fino al completamento del piano vaccinale nazionale e comunque non oltre il 31 dicembre 2021».

Infine, il decreto stabilisce anche che coloro che effettueranno le vaccinazioni, se rispetteranno le regole stabilite, saranno esenti da qualsiasi responsabilità per i delitti di omicidio colposo e lesioni personali colpose, dei quali potrebbero essere accusati in seguito alla somministrazione del vaccino anti Covid. «La punibilità è esclusa quando l’uso del vaccino è conforme alle indicazioni contenute nel provvedimento di autorizzazione all’immissione in commercio emesso dalle competenti autorità e alle circolari pubblicate sul sito istituzionale del Ministero della salute relative alle attività di vaccinazione».

[di Raffaele De Luca]

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