Le prime 184 mila dosi del vaccino Janssen, prodotto dalla Johnson & Johnson sarebbero dovute essere consegnate all’Italia nella giornata di oggi, ma all’ultimo la multinazionale americana ha annunciato che le consegne in Europa subiranno ritardi. Un fatto probabilmente collegato a quanto sta avvenendo negli Usa, dove la Fda (la Food and Drugs Administration, l’ente governativo che si occupa della regolamentazione dei farmaci) ha chiesto al governo di sospenderne l’utilizzo in via precauzionale dopo che sei donne, di età compresa tra i 18 e i 48 anni, hanno sviluppato una rara malattia connessa ai coaguli di sangue. Una di loro è deceduta. Secondo quanto dichiarato da Peter Marks, direttore del Centro per la valutazione e la ricerca biologica della Food and Drug Administration, in una dichiarazione riportata dal New York Times, i casi verificati sarebbero «molto simili» a quelli riscontrati in Europa col vaccino AstraZeneca.
Già quattro giorni fa l’Ema (Agenzia europea per i medicinali) aveva avviato una revisione del vaccino per valutare i primi eventi avversi registrati negli Usa. Il caso è ora sotto esame anche in Italia, dove è in corso – inizio annunciato alle 16:30 di oggi – una riunione al Ministero della Salute, con l’Agenzia italiana del farmaco (Aifa), dell’Istituto superiore di sanità (Iss) e del Comitato tecnico scientifico (Cts) per discutere della sospensione in via precauzionale del prodotto.
Stiamo raschiando il fondo con le unghie 🙁