martedì 5 Novembre 2024

Val di Susa: nella notte sgomberato con la forza un presidio No Tav

Questa notte a San Didero, in Val di Susa, più di 1000 poliziotti sono intervenuti per sgomberare il presidio del movimento No Tav che era stato attrezzato negli scorsi mesi per difendere il territorio dove sorgerà il nuovo autoporto dell’autostrada A32 Torino-Bardonecchia, nel quale saranno predisposti piazzali di sosta e servizi per i mezzi pesanti. Lo ha riportato il sito Notav.info, da cui si apprende che le forze dell’ordine hanno lanciato lacrimogeni ad altezza d’uomo ferendo alcuni dei manifestanti. La polizia ha agito in tal modo per permettere alle ditte incaricate da Telt (azienda che si occupa di realizzare l’opera) di recintare l’intera zona tra l’autostrada e la Statale 25 del Moncenisio. I contestatori, però, non si sono ancora arresi: questa mattina si sono dati appuntamento alle ore 8,30 alla stazione di Bruzolo ed a Borgone per riunirsi nuovamente.

Il movimento No Tav è composto da gruppi di cittadini che da più di 20 anni si oppongono alla costruzione della Tav, la linea ferroviaria ad alta velocità Torino-Lione. Tra le criticità dell’opera sottolineate dagli oppositori vi sono il suo impatto ambientale e l’eccessivo costo necessario a realizzarla, ritenuto spropositato rispetto alla sua utilità. In tal senso l’Italia ha finora finanziato l’82% dei 3,6 miliardi sborsati per la costruzione della Tav. Ma ciò che più stupisce è che la somma di denaro messa a disposizione dall’Italia venga utilizzata per la costruzione del tunnel di base che dovrà unire Saint Jean de Maurienne e Susa/Bussoleno, il quale è situato per 45 dei 57,5 km totali all’interno del territorio francese.

[di Raffaele De Luca]

L'Indipendente non riceve alcun contributo pubblico né ospita alcuna pubblicità, quindi si sostiene esclusivamente grazie agli abbonati e alle donazioni dei lettori. Non abbiamo né vogliamo avere alcun legame con grandi aziende, multinazionali e partiti politici. E sarà sempre così perché questa è l’unica possibilità, secondo noi, per fare giornalismo libero e imparziale. Un’informazione – finalmente – senza padroni.

Ti è piaciuto questo articolo? Pensi sia importante che notizie e informazioni come queste vengano pubblicate e lette da sempre più persone? Sostieni il nostro lavoro con una donazione. Grazie.

Articoli correlati

1 commento

  1. È vergognoso che nessuno parli di una lotta che i cittadini della Valle di Susa portano avanti ininterrottamente da anni!

Comments are closed.

Iscriviti a The Week
la nostra newsletter settimanale gratuita

Guarda una versione di "The Week" prima di iscriverti e valuta se può interessarti ricevere settimanalmente la nostra newsletter

Ultimi

Articoli nella stessa categoria