Bruxelles ha promesso una legge entro il 2023 per rispondere ad un appello dei cittadini. L’organizzazione internazionale Compassion in World Farming, la maggiore a sostegno del benessere animale, aveva infatti chiesto la graduale eliminazione delle gabbie in agricoltura. La proposta sarebbe in linea con le ambizioni del Green Deal europeo e della strategia Farm to Fork. E, inoltre, sarebbe attuabile attraverso una revisione della Direttiva del 1998 sulla protezione degli animali d’allevamento. La richiesta, parte dell’iniziativa End the Cage Age, ha raccolto 1,4 milioni di firme in un anno. «Abbiamo avuto un sostegno schiacciante dai rappresentanti delle principali istituzioni dell’Ue», fa sapere in una nota l’Ong.
Il tema del benessere animale è alla ribalta negli ultimi anni. Nella visione dell’Unione europea rappresenta una priorità senza cui non sarebbe possibile raggiungere un idoneo livello di sicurezza alimentare. Questo, a causa del forte legame che intercorre tra il benessere degli animali, la loro salute e le tossinfezioni alimentari. «Fattori di stress e condizioni di scarso benessere – spiega l’’Autorità europea per la sicurezza alimentare – possono avere come conseguenza negli animali una maggiore predisposizione alle malattie». L’Unione Europea è già dotata di norme particolarmente avanzate nel settore. Come, in particolare, quelle contenute nella Strategia in materia di benessere degli animali per il periodo 2016-2020. Si prospetta quindi un ulteriore e decisivo passo avanti nella direzione del miglioramento delle condizioni di vita degli animali da allevamento.
[di Simone Valeri]