domenica 22 Dicembre 2024

Macerata: il giudice di pace annulla la multa per violazione del coprifuoco

Il giudice di pace di Camerino (MC) ha accolto il ricorso avente ad oggetto la richiesta di annullamento di una sanzione amministrativa per violazione del coprifuoco ed ha condannato la prefettura di Macerata al pagamento delle spese processuali. La sanzione, una multa da 533 euro (373 in caso di pagamento entro cinque giorni), era stata irrogata ad un ragazzo di Pioraco (MC) che aveva violato il coprifuoco per andare a trovare la compagna. Successivamente, però, il suo amico Marco Dialuce, studente al secondo anno di giurisprudenza, ha presentato il ricorso fondandolo sull’incostituzionalità del coprifuoco, definito da quest’ultimo come una «misura restrittiva della libertà personale». «Nel nostro ordinamento giuridico, l’obbligo di permanenza domiciliare è una sanzione penale e solo il giudice con atto motivato può disporla. Pertanto, è incostituzionale disporre un coprifuoco attraverso un decreto del presidente del consiglio dei ministri, che è un atto amministrativo gerarchicamente inferiore alla legge, e lo sarebbe anche se fosse disposto con un atto avente forza di legge», ha affermato Dialuce, che ha aggiunto che non vi possano essere deroghe ai principi costituzionali, «se non in caso di guerra».

Lo studente, in seguito ad un’altra multa simile, già nei mesi scorsi aveva presentato ricorso al giudice di pace di Macerata ed esso era stato accolto solo in parte da quest’ultimo, che aveva deciso semplicemente di irrogare una sanzione di minore entità. Stavolta, invece, le conseguenze del ricorso sono state ben diverse. Tuttavia, seppur lo studente si sia rivolto al giudice di pace per i motivi sopracitati, non è chiaro se quest’ultimo abbia accolto il ricorso sulla base della presunta incostituzionalità del coprifuoco o meno. Infatti, le motivazioni della decisione del giudice non sono ancora state fornite e saranno rese pubbliche tra una settimana.

Ad ogni modo, va ricordato che la sentenza del giudice di pace non può dichiarare incostituzionale il DPCM e conseguentemente farlo decadere a livello nazionale: questa è una decisione che solo la Corte Costituzionale può assumere. Quanto stabilito dal giudice ha validità solo nei confronti di questo specifico caso e dunque non è detto che in situazioni analoghe si arrivi alla medesima conclusione.

[Di Raffaele De Luca]

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