domenica 22 Dicembre 2024

Mauro Morandi abbandona la sua casa: dal 1989 era l’unico abitante di un’isoletta sarda

Mauro Morandi, l’uomo che dal 1989 vive da solo nell’isola di Budelli (appartenente all’arcipelago di La Maddalena, a nord della Sardegna), ha annunciato che la lascerà nei prossimi giorni e si trasferirà in un piccolo appartamento nel vicino comune di La Maddalena. La vicenda ha catturato l’attenzione anche del The Guardian, che ha dedicato un articolo alla fine inaspettata della storia di quello che viene definito «il Robinson Crusoe italiano». La decisione, però, non è stata presa volontariamente da Mauro: egli si è semplicemente arreso dopo aver subito diverse minacce di sfratto da parte delle autorità del Parco Nazionale di La Maddalena, che gestiscono l’isola di Budelli dal 2016 e vogliono trasformarla in un «centro per l’educazione ambientale». «Dopo 32 anni passati qui, sono molto triste per il fatto che me ne debba andare. Mi hanno detto che devono fare dei lavori a casa mia e questa volta sembra che sia vero. Spero che qualcuno possa proteggere l’isola come ho fatto io», ha affermato l’eremita, che infatti oltre ad essere l’unico abitante del luogo ne è anche il custode.

Mauro arrivò sull’isola nel 1989 a bordo di un catamarano comprato insieme ad alcuni amici con l’obiettivo di andare in Polinesia, nel Pacifico meridionale. Una volta passato per l’arcipelago della Maddalena, però, decise di fermarsi nell’isola di Budelli per lavorare lì e mettere dei soldi da parte, dato l’elevato numero di turisti. Successivamente scoprì che il custode di Budelli stesse per andare in pensione, così abbandonò l’idea del viaggio in Polinesia e decise di diventare il nuovo guardiano. Da allora, l’eremita non ha più lasciato l’isola e, oltre a prendersene cura, col passare del tempo ha potuto conoscere ogni roccia, albero e specie animale lì presente.

[di Raffaele De Luca]

L'Indipendente non riceve alcun contributo pubblico né ospita alcuna pubblicità, quindi si sostiene esclusivamente grazie agli abbonati e alle donazioni dei lettori. Non abbiamo né vogliamo avere alcun legame con grandi aziende, multinazionali e partiti politici. E sarà sempre così perché questa è l’unica possibilità, secondo noi, per fare giornalismo libero e imparziale. Un’informazione – finalmente – senza padroni.

Ti è piaciuto questo articolo? Pensi sia importante che notizie e informazioni come queste vengano pubblicate e lette da sempre più persone? Sostieni il nostro lavoro con una donazione. Grazie.

Articoli correlati

Iscriviti a The Week
la nostra newsletter settimanale gratuita

Guarda una versione di "The Week" prima di iscriverti e valuta se può interessarti ricevere settimanalmente la nostra newsletter

Ultimi

Articoli nella stessa categoria