domenica 22 Dicembre 2024

Negli Usa offrono di tutto per convincere i cittadini a vaccinarsi

Dopo i grandi numeri delle scorse settimane, negli Stati Uniti si è verificato un rallentamento della campagna di vaccinazione anti Covid in quanto è notevolmente diminuito il numero di persone che sceglie di sottoporsi al siero. Per questo, diverse aziende ed amministrazioni locali hanno deciso di convincere i cittadini a vaccinarsi tramite offerte materiali di vario tipo tra cui cibo e ricompense in denaro.

La città di Detroit, ad esempio, sta offrendo 50 dollari a coloro che danno ad altri cittadini un passaggio per arrivare nei centri di vaccinazione e, inoltre, a partire da oggi invierà delle persone che busseranno ad ogni porta della città ed aiuteranno i residenti a prenotarsi. Anche lo Stato federato del West Virginia ha scelto di puntare sulle ricompense in denaro: i vaccinati più giovani (tra i 16 e i 35 anni) vengono premiati con un buono da 100 dollari. Nella città di Chicago, invece, i funzionari stanno progettando la costruzione di centri di vaccinazione all’interno dei luoghi dove si svolgono festival e feste con l’obiettivo di fare in modo che chi fa il vaccino potrà andare al concerto o all’evento del caso. Inoltre, i funzionari stanno anche cercando di accordarsi con barbieri e parrucchieri per offrire servizi gratuiti ai vaccinati.

Tra le aziende che hanno aderito alla campagna di promozione c’é la catena Krispy Kreme, che dal 22 marzo sta offrendo una ciambella gratuita al giorno a tutti coloro che mostrano il loro certificato di avvenuta vaccinazione. Anche la Boston Beer Company, società statunitense che produce la birra Samuel Adams, ha deciso di premiare le prime 1000 persone che posteranno sui social la foto dell’inoculazione con una birra gratis. Inoltre in varie città degli Stati Uniti, tra cui New York e Washington, alcuni dispensari di marijuana stanno offrendo spinelli e prodotti a base di cannabis ai cittadini vaccinati, mentre in Alaska la Norton Sound Health Corporation, un’organizzazione sanitaria senza scopo di lucro che gestisce 15 cliniche, ha regalato premi tra cui biglietti aerei e 500 dollari per l’acquisto di generi alimentari o carburante. Infine, il presidente Joe Biden ha annunciato negli scorsi giorni un credito d’imposta per le piccole imprese così da garantire ferie retribuite alle persone che si sottopongono al siero.

La diminuzione delle domande di vaccinazione negli Stati Uniti non era inaspettata, infatti era facilmente prevedibile che ciò sarebbe accaduto dopo che i soggetti più vulnerabili e più desiderosi di vaccinarsi avessero avuto la possibilità di farlo. In tal senso, secondo i dati del Centers for Disease Control and Prevention l’82% delle persone sopra i 65 anni e più della metà degli adulti ha ricevuto almeno una dose, e mentre a metà aprile si è raggiunto il record di sieri somministrati, mediamente 3,2 milioni al giorno, tale numero la scorsa settimana è sceso a 2,5 milioni ed in alcune zone degli Stati Uniti non viene più richiesta al governo la massima fornitura possibile di vaccini.

[di Raffaele De Luca]

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