Trentacinquenne anni dopo il disastro, Chernobyl torna a far preoccupare. Come riportato da Science, gli scienziati hanno registrano fissioni nucleari nelle masse di uranio sepolte nel reattore 4, lo stesso in cui si verificò la catastrofe nel 1986. Una prima ipotesi avanzata dagli scienziati ucraini è che possa trattarsi di una conseguenza della disidratazione del combustibile nucleare rimasto sepolto.