Nonostante in Italia sia ancora presente il coprifuoco alle ore 22:00, negli ultimi giorni in diverse città italiane i cittadini lo hanno volontariamente violato: Napoli, Firenze e Milano sono solo alcune delle città in cui le persone hanno dato vita ad una vera e propria disobbedienza civile.
A Napoli, centinaia di cittadini sono rimasti in piazza dopo le 22:00. Nello specifico a Largo Banchi Nuovi, nel centro storico di Napoli, centinaia di persone prive di mascherina hanno violato il coprifuoco al grido di «Libertà». Vi è stato poi l’intervento delle forze dell’ordine: in una nota del comando provinciale dei Carabinieri si legge che questi ultimi sono intervenuti per evitare criticità di ordine pubblico e che complessivamente nella notte tra sabato e domenica sono state sanzionate 52 persone, dispersi centinaia di ragazzi dalle piazze più affollate del centro e diffidati 2 bar.
Anche a Milano i cittadini non hanno rispettato tale restrizione. Nella serata di venerdì, presso le Colonne di San Lorenzo 2000 persone sono rimaste in piazza e successivamente sono intervenute le forze dell’ordine, ma non vi sono stati problemi di ordine pubblico. Il giorno seguente, invece, vi sono stati alcuni scontri tra la polizia ed una parte di manifestanti. Infatti, 1000 ragazzi hanno violato il coprifuoco e, nel momento in cui sono arrivati gli agenti, 100 di loro hanno lanciato delle bottiglie verso la polizia, così sono stati chiamati i rinforzi e dopo pochi minuti i ragazzi sono fuggiti. Inoltre, anche tra corso Garibaldi e largo La Foppa più di 1000 persone hanno continuato a bere per strada e solo dopo l’intervento delle forze dell’ordine sono andate via.
A Firenze venerdì sera centinaia di persone si sono radunate in piazza Santa Croce ed hanno dato vita ad una festa con tanto di musica: i manifestanti hanno continuato a ballare dopo le 22:00 in segno di protesta. Molti di loro non hanno indossato la mascherina e con ogni probabilità saranno sanzionati dalla polizia con una multa. Infine, a Chivasso (Torino) migliaia di persone si sono radunate sabato pomeriggio davanti alla ormai nota Torteria di Rosanna Spatari, la signora che per mesi ha disobbedito alle regole previste dalle normative anti Covid aprendo la sua attività anche nel periodo in cui la Regione Piemonte si trovava in zona rossa. In tal senso, le persone hanno espresso solidarietà a Rosanna dopo l’ordinanza di chiusura del locale eseguita giovedì dai carabinieri e firmata dal tribunale di Ivrea. Al termine della manifestazione, però, gli agenti hanno multato 165 persone per violazione delle norme anti Covid per un totale di 66.000 euro.
Dunque, mentre in questi giorni è in corso il dibattito a livello governativo circa l’ipotesi di posticipare il coprifuoco, esso, in base al comportamento di molti cittadini italiani, di fatto non è più in vigore.
[di Raffaele De Luca]
Ma i 300 sono dati dalla questura ovviamente, perché dalle immagini saranno state almeno 2000 persone se non ci più. Tutti smascherati, come è giusto che sia, perché, ricordiamolo, è illegale girare con il volto coperto, e che le multe, oltre che illegali, troveranno, penso, molti brani giudici disposti ad annullarle in nome della legalità.
Viva la libertà!
Continuiamo così!
Speriamo che il giudice che troverò io sia disposto ad annullare il verbale tenendo conto della sentenza di Reggio Emilia 🤞
Io penso che più siamo a difendere la Costituzione e più i giudici non potranno che applicarla.
Gia ci sono stati giudici coraggiosi, ma anche il popolo deve esserlo.
La verità e la libertà non possono essere tenute sotto scacco a lungo.